Il perdurare della crisi dei chip e la situazione legata al Covid-19 continuano ad impattare il mondo della produzione di auto, soprattutto americane. Una delle ultime “vittime” è il TRX, il pick-up più potente al mondo da 712 CV già presentato in anteprima per l’Italia da Fioravanti Motors.
Prima di descrivere il quadro della situazione occorre fare una premessa: come si può immaginare, le problematiche relative alla produzione non sono da imputare alla concessionaria e, in questo caso, a Fioravanti Motors, la quale, grazie alla sua quasi quarantennale esperienza, è al lavoro per ridurre al minimo le conseguenze sui clienti. Al tempo stesso, tutte le concessionarie e gli importatori stanno riscontrando lo stesso problema.

Dodge Ram TRX RASSEGNA

GLI ORDINI DEL RAM TRX

Per dare un’idea della gravità della situazione, le stesse concessionarie statunitensi stanno restituendo le caparre già versate dai clienti per l’acquisto del Ram TRX in quanto non sono sicure di riuscire a consegnare l’auto entro il 2021. Ciò non significa che gli ordini sono stati cancellati, ma che sono stati posticipati a data da destinarsi.
 
I rallentamenti nella produzione hanno ridotto fortemente la disponibilità di TRX e di tanti altri modelli (mediamente una concessionaria ha in “stock” 300 veicoli, mentre in questo momento alcune ne hanno solo 10) con conseguenti aumenti di prezzi. Nel caso del TRX, i prezzi sono aumentati tra i 20 mila e i 40 mila dollari ed è ovviamente difficile strappare un accordo al ribasso in una situazione di questo tipo. Naturalmente le stesse difficoltà riguardano il mercato dell’importazione europea ed italiana.
In definitiva, ordinare un’auto americana è ancora possibile (nella nostra guida vi diamo 5 consigli per farlo in sicurezza), ma occorre essere consapevoli del contesto economico e di un mercato destinato ad essere “pazzo” almeno fino a fine 2021. Alcuni esperti di economia stimano che l’emergenza potrebbe allungarsi a tutto il 2022.