Se il futuro sarà inevitabilmente elettrico, il presente è ibrido. Lo sa bene Chevrolet che ha presentato la Corvette E-Ray, la prima “Vette” elettrificata che non abbandona la tradizione e si evolve per stare al passo coi tempi.

A spingere la supercar a stelle e strisce c’è sempre un rombante V8, con un motore elettrico che ha contribuito a creare la Corvette più rapida della storia.

 

 

 

Sa essere anche solo elettrica

Nella Corvette E-Ray il powertrain è composto da un 6.2 V8 da 502 CV e 637 Nm che muove le ruote posteriori e un motore elettrico da 163 CV e 165 Nm che si occupa dell’avantreno. Il secondo riceve l’energia da un pacco batterie da 1,9 kWh collocato tra i sedili, con quest’ultima che si ricarica unicamente tramite il recupero dell’energia in frenata e in fase di veleggio.

Si tratta di una soluzione molto interessante e, per certi versi, più pratica rispetto alle supercar europee ibride plug-in. Queste ultime, infatti, devono essere ricaricate ad una colonnina e presentano una batteria più grande e pesante. Se non si ricarica si perde una parte della potenza totale e i consumi aumentano in maniera sensibile.

Combinando i due motori, la E-Ray produce 655 CV e li scarica a terra con la trazione integrale eAWD che ripartisce la potenza tra i due assi nel modo più efficace possibile a seconda delle condizioni di guida.

Sfruttando la presenza del motore elettrico, la Corvette può viaggiare a emissioni zero nella modalità Stealth Mode fino a 72 km/h. In più, c’è l’Active Fuel Management che a velocità costante taglia da 8 a 4 i cilindri in utilizzo. Ma se si desidera la massima potenza basta affondare il piede sull’acceleratore e ritrovarsi proiettati da 0 a 100 km/h in appena 2,5 secondi.

 

 

La dotazione di serie

La Chevrolet ibrida si distingue anche per un’estetica diversa rispetto alle Stingray. La carreggiata è più larga di 90 mm, mentre le ruote da 20 e 21” si possono ordinare anche con pneumatici Michelin Pilot Sport 4S ad alte prestazioni.

La dotazione comprende anche le sospensioni Magnetic Ride Control 4.0 e l’impianto frenante Brembo con dischi in carboceramica. 14 le colorazioni (incluse le Riptide Blue, Seawolf Gray and Cacti, al debutto nel 2023), mentre a bordo ci sono i nuovi interni Artemis Dipped con modanature in carbonio e dettagli color verde.

La E-Ray sarà prodotta anche in versione Convertible, con prezzi di partenza di 104.295 dollari (circa 96.000 euro). Naturalmente, per l’importazione in Italia bisogna considerare alcuni costi fissi importanti come i dazi doganali e l’IVA che possono far lievitare in modo importante il prezzo originale della vettura.