A BORDO DELL’R1S
La speciale piattaforma equipaggiata dal Rivian consente sia all’R1T che all’R1S di avere un abitacolo spazioso e senza compromessi. Il pacco batterie, infatti, è posizionato in modo strategico in modo da bilanciare al meglio il peso e non aver riduzioni di spazio a bordo.
Gli interni dell’R1S sembrano provenire dal futuro sia per la qualità dei materiali che per il design. L’abitacolo è concepito per essere essenziale ed accogliente al tempo stesso grazie all’utilizzo di pelle “vegana” per i sedili e le finiture. Le sedute anteriori sono regolabili, riscaldabili e ventilabili elettricamente e hanno raffinati dettagli 3D. Il contrasto con gli elementi in legno è disponibile in varie colorazioni e abbinamenti.
“L’abitacolo dell’R1S è un moderno salotto raffinato nel design e spazioso per 7 passeggeri”
Al centro della plancia si trova il touchscreen da 12″ del sistema d’infotainment. Da qui si comandano tutte le funzioni dell’auto, dalla connettività alla navigazione, fino alla visualizzazione delle telecamere. Gli aggiornamenti del sistema avvengono automaticamente over-the-air e non è quindi necessario scaricarli o recarsi in un’officina. L’impianto audio 3D Rivian Elevation è invece realizzato dallo specialista Meridian e regala un’esperienza sonora di alto livello.
GUIDA AUTONOMA
Al volante dell’R1S si ha un’assaggio della mobilità del futuro. Tutte le versioni del Rivian R1S sono infatti equipaggiate col sofisticato sistema di guida autonoma di livello 3 Driver+. In pratica, sulle strade a scorrimento veloce, tutti i sistemi di sicurezza dell’auto comunicano tra loro per far procedere il mezzo autonomamente senza l’intervento del guidatore. Non si tratta comunque di un sistema di guida autonoma totale e per questo, per eseguire determinate azioni, il Rivian richiede un feedback da chi è al volante.
“La guida autonoma di livello 3 porta il Rivian R1S direttamente nel futuro della mobilità”
Tra i sistemi di sicurezza dell’R1S troviamo il cruise control adattativo, la frenata automatica d’emergenza (anche in retromarcia in uscita dai parcheggi), il mantenimento di corsia attivo, il Blind Spot Warning, sterzata d’emergenza (se ci si approccia pericolosamente ad un ostacolo) e il Trailer Assistance che rende più agevoli le manovre col rimorchio. Nel complesso, il Rivian può contare su 11 telecamere, 5 radar e 12 sensori ad ultrasuoni per garantire una sicurezza elevatissima.
PRESTAZIONI E AUTONOMIE
Le batterie del Rivian R1S garantiscono un’elevata affidabilità sono state testate in una varietà di situazioni ambientali e climatiche, da -31°C a 54°C. Le tre versioni differiscono per le dimensioni della batteria e, di conseguenza, per prestazioni e autonomia. La variante da 105 kWh assicura già un ottimo livello di potenza e autonomia, anche se il top di gamma è rappresentato dalle 135 kWh e 180 kWh che consentono uno scatto bruciante di 3 secondi nello 0-100 km/h e un’eccellente coppia di ben 1120 Nm. Il range di autonomia è compreso tra i 480 e i 640 km.
La potenza è trasferita su tutte e quattro le ruote attraverso quattro motori elettrici distinti. Tutte le varianti, inoltre, assicurano una capacità di traino fino a 5 tonnellate.
DISPONIBILITA’ IN ITALIA
Al momento, l’importazione del Rivian in Italia (e in Europa) è soggetta a forti limitazioni. La prima e più importante riguarda l’omologazione. La vettura, infatti, pesa oltre 3,5 tonnellate ed è soggetta ad una procedura differente rispetto ai veicoli e agli autocarri più leggeri. In Italia, è possibile guidare il Rivian solo in possesso di patente C. Resta da capire se il nostro Paese o l’Unione Europea studieranno normative ad hoc e agevolazioni per l’omologazione di mezzi elettrici come questi per favorirne la diffusione sul territorio.
Il secondo aspetto da tenere in considerazione riguarda il prezzo. Negli Stati Uniti, il Rivian parte da una base di circa 70.000 dollari. Tuttavia, vista la crisi di chip che sta colpendo tutto il mondo dell’auto, le valutazioni delle concessionarie possono superare di molto questa cifra con inevitabili conseguenze sui listini italiani legati all’importazione. Ricordiamo che l’importazione di un veicolo dagli Stati Uniti comporta una serie di costi fissi per qualunque concessionaria europea.